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26 giugno 2010

Italia: Ecco da dove ripartirà Prandelli

Dopo la figuraccia rimediata in Sudafrica dagli Azzurri guidati da Marcello Lippi, la Nazionale riparte dalla sua nuova guida: Cesare Prandelli. Sarà ricostruzione come nel '74? Una cosa è certa: nel ''nuovo corso'' si punterà sui talenti meno ''maturi''

Cesare Prandelli e Marcello Lippi, il futuro e il passato della Nazionale italiana


La Nazionale è appena tornata mestamente a casa dopo quello che dai più viene considerato “il mondiale più brutto della storia italiana”, escludendo ovviamente la mancata qualificazione ai mondiali giocati in Svezia nel 1958. Un’aria di indifferenza ha accolto i “Cavalieri della vergogna”, citando un’affermazione di Rino Gattuso, uno degli eroi di Berlino che nemmeno lontamente pensava ad un epilogo del genere.

La parola d’ordine è una sola: ripartire. E adesso il nuovo ct azzurro, Cesare Prandelli, avrà tutto il tempo necessario per infondere ai suoi uomini tutta la grinta che ha in corpo, evitando, come ha detto anche l’ormai ex capitano Cannavaro, di aspettare 24 anni per vincere un altro mondiale.

Chi lascerà l’azzurro- Oltre ai ritiri annunciati di Cannavaro e Gattuso, ci sono altri indiziati a lasciare la maglia azzurra, quali: Camoranesi, che dall’alto delle sue 34 primavere sicuramente non verrà preso in considerazione; Di Natale che, salvo altri campionati come quello passato, in azzurro poche volte ha mostrato il suo vero valore e potrebbe non essere più convocato, dati anche i suoi 33 anni.

Gli uomini in dubbio- Tra i reduci dell’esperienza sudafricana, in dubbio ci sono: De Sanctis, 34 anni, portierone del Napoli che al momento nutre delle speranze di essere confermato per l’infortunio a Buffon ma, nel lungo periodo, se Sirigu confermasse le aspettative difficilmente tornerà in azzurro; Zambrotta, 33 anni, nel mondiale sudafricano ha mostrato di essere ancora all’altezza della situazione e, se nel Milan continuasse su questi livelli, Prandelli potrebbe aggiungere la sua esperienza al gruppo di giovani leve che vuol formare; Iaquinta, 31 anni, ha segnato un gol su rigore contro la Nuova Zelanda e ha dimostrato scarsa forma fisica che, se dovesse essere cancellata, potrebbe dargli l’opportunità di essere ancora convocato.

I confermati- Dopo l’esperienza sudafricana, questi sono i nomi che Prandelli confermerà o che almeno sicuramente avranno possibilità di giocarsi le loro chanches per essere convocati: in porta Marchetti e Buffon; in difesa Criscito, Bonucci, Bocchetti, Maggio, Chiellini; a centrocampo Pirlo, De Rossi, Montolivo, Palombo, Marchisio; in attacco Quagliarella, Gilardino, Pazzini, Pepe.

I nuovi innesti- Prandelli sicuramente porterà delle novità nel gruppo azzurro, e tra i papabili a ripartire nel nuovo ciclo, i nomi sono: in porta Sirigu e Curci; in difesa De Silvestri, Cassani, Balzaretti, Gamberini, Santon, Ranocchia, Barzagli, Zaccardo, P.Cannavaro; a centrocampo Aquilani, Marchionni, Poli, Candreva, Guarente; in attacco Cassano, Balotelli, Rossi, Borriello, Matri, Miccoli.


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